Cento anni fa nasceva il mio Maestro.

Il Professor Amerio nasce a Torino il 6 maggio 1918, dove si laurea nel 1942. Compie i suoi studi presso l’Istituto di Patologia Speciale Medica dell’Università di Torino, diretto dal Professor Sisto, con tesi di laurea di argomento nefrologico. Dopo la laurea si perfeziona nello stesso Istituto, con il Professor Giulio Cesare Mogliotti e nel 1953 segue un corso di perfezionamento in malattie renali a Parigi, nell’Hospital Russai sotto la direzione del Professor Pasteur Valéry Rado. Inizia la carriera universitaria a Bari e nel 1956 è assistente ordinario e nel 1959 aiuto ordinario universitario presso la Cattedra di Patologia Speciale Medica.   Nel 1969 diventa Professore aggregato di Medicina Interna e Professore straordinario di Nefrologia Medica nel 1973 e Ordinario nel 1976. Nel 1972 viene nominato Direttore dell’Istituto di Nefrologia Medica dell’Università degli Studi di Bari (primo Istituto Universitario dedicato alla Nefrologia in Italia).  Nel 1973 è nominato Direttore della Scuola di Specializzazione in Nefrologia Medica.                        Alla fine degli anni ’60 introduce a Bari il trattamento dialitico per il trattamento dell’insufficienza renale cronica. Autore di oltre 200 pubblicazioni scientifiche tutte inerenti la nefrologia, dedicandosi alla fisiologia, la fisiopatologia renale e l’insufficienza renale acuta in vari contesti patologici.

In una occasione così unica, dopo aver trascorso quasi tutti gli anni ’80 frequentando la sua Scuola, devo ricordare i suoi quattro preziosi insegnamenti.

Considerare la Nefrologia non come una branca della medicina interna ma come “la” medicina interna

Lavorare nel pieno rispetto dei colleghi, dei pazienti, delle loro famiglie e anche di se stessi

Allargare le proprie conoscenze dallo studio della letteratura, integrato ogni giorno dalla pratica sul malato, considerato come una singola entità con le sue individuali peculiarità

Rispettare le regole, le leggi e l’etica nei confronti di chiunque

Oggi la professione medica sta scoprendo “olismo” e “reale life”

Sarebbe facile dire adesso “lui lo diceva”, ma in realtà è proprio così.

 

Mingarelli Maurizio